lunedì

Pro(b)Log

Da undici giorni abbiamo lasciato rumori, colori,odori sapori e dissapori della citta'.
Da undici giorni siamo saliti a circa settecento metri di altezza per vedere cosa si prova.
Undici giorni.Sette piu' quattro. Tante sono le notti quante le mattine ad addormentarci e a risvegliarci nella Vivenda Delfina, lungo la strada nazionale in questo villaggio del nord.
Perche' se e' vero che la crisi e' ovunque, allora meglio provare a vivere con poco.
Tipo 3 stufe elettriche , 4 coperte, due borracce termiche e 3 stanze riscaldate ma mai oltre i 14 gradi. Perche' se la citta' e' un caos e per lei sei poco piu di un dato all'anagrafe, allora e' meglio salire quassu' sui monti, tra boschi e valli d'or, dove anche Heidi si sentirebbe a casa.
Mangiamo con quello che basta per andare 2 volte di corpo (almeno io) ma il prezzo da pagare e' altissimo: diciassette euri on al giorno, perche' questo E' un paese per vecchi, (e soprattutto di vecchie) , ma a parte la proprietaria dell'unico minimarket qui presente, sono solo i cani a farti grande compagnia.
Undici giorni di villaggio, undici cieli, quasi tutti di pioggia, freddo, vento e nebbia. C'e' una vecchia radio che ci fa rimanere in contatto col mondo la fuori, che pare stare come al solito, sempre allo sbando. C'e' una fiamma che riscalda l'acqua del boiler solo se ci soffi 5 volte ogni volta che vuoi farti la doccia. Ci sono i formaggi freschi, l'aria pulita,i piatti di zuppa calda, pure il pesce fresco, il the' bollente e la strada deserta.
C'e' un camino che se si prova ad accendere fa un fumo tremendo che rischi l'intossicazione, ma almeno hai provato ad accenderlo. E poi ci sono 3 piani in questa casa, molte stanze, gocce di acqua umida che cadono o pendono dappertutto, pronte a ricordarti che le comodita' di una volta fanno male al fisico e all'anima. Mi vien da pensare al Magic Bus di Alexander McCandless Supertramp. Con la differenza che il poverino se la passava un tantino peggio di noi.
Non mi tengo separato dalla mia chitarra, ed Ana e Fabrizio (De Andre',che mi accompagna quassu' con i suoi accordi) riscaldano la temperatura piu' di quanto non sappiano fare stufe elettriche e bombole a gas.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per starsene lontani da tutto quello che la' fuori e laggiu' da 'voi' pare sia sempre piu' marcio..Ora vediamo se saranno ingredienti sufficienti a durare, per non restare poi un giorno come quelle vecchine che raccontano quanto erano belli i tempi andati e che i pochi soldi che hanno li spendono per dar da mangiare ai loro gattini sempre fedeli e che una volta si potevano pure permettere di comprarsi le sigarette!
Che l'avventura cominci,anzi e' gia' cominciata da un pezzo, sotto una coltre di freddo che incide la pelle e una iniezione completa di selvaggio nord..Maledetti siano quelli che diranno 'Ma chi me l'ha fatto fare!'
ATE-JA'

1 commento:

  1. ohy carlitos, ameno sei vivo e questo già ci rincuora, però smettila col magic bus, sai che fine ha fatto il Supertramp.

    Poi, una cosa la devi fare: iscriviti a facebook, lo so che è una cazzata per noi civilizzati, ma ormai ci si sono iscritte anche le capre sur cuccuzzulo da' montagna.

    Ma non ho capito, state in affitto? Ma de che vivete, ammazzate le lumache? Oppure Valemi suggerisce: avete occupato una casa?

    vabbè cazzate a parte, oddio me sto a scordà che è un commento e non una mail.. vabbè so' troppo contento di risentirti, ti saluta anche vale che si è appena fatta un cannone e non è in grado di ragionare, poi te mando una mail più completa.

    un abbraccio anche ad Ana, portala a Roma a faecela conoscere che la (Ana)lizziamo.

    ciao
    Andrea e Vale

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